Ci prendesse un colpo Teatro Moderno
L’Atteso Ritorno: “Ci prendesse un colpo” al Teatro Moderno il 31 Dicembre 2025
Il mondo del teatro latino si prepara a vivere un evento senza precedenti. Il 31 dicembre 2025, alle ore 22:00, il Teatro Moderno di Latina ospiterà la straordinaria rappresentazione di “Ci prendesse un colpo”, uno spettacolo che promette di concludere l’anno con un bagaglio di emozioni intense e riflessioni profonde. In un periodo storico caratterizzato da complessità sociali e trasformazioni culturali, questa produzione si propone come un faro di intrattenimento intelligente, capace di unire tradizione e innovazione in un connubio perfetto.
La scelta della data non è casuale: l’ultima sera dell’anno rappresenta tradizionalmente un momento di bilanci e di proiezioni verso il futuro. “Ci prendesse un colpo” si inserisce in questo contesto come un’opportunità unica per guardare alla realtà con occhi nuovi, attraverso il filtro dell’arte teatrale. La location, il prestigioso Teatro Moderno di Via Sisto V, garantisce inoltre un’esperienza di fruizione culturale di altissimo livello, in un ambiente che unisce comfort e acustica perfetta.
Il Teatro Moderno: Un Gioiello Architettonico nel Cuore di Latina
Il Teatro Moderno, situato in Via Sisto V snc, rappresenta uno dei punti di riferimento culturali più importanti non solo per la città di Latina, ma per l’intero territorio pontino. La sua architettura contemporanea, caratterizzata da linee pulite e soluzioni avveniristiche, nasconde al suo interno una tecnologia all’avanguardia e una capacità di oltre 800 posti, distribuiti tra platea e galleria.
La storia del Teatro Moderno inizia nei primi anni 2000, quando l’amministrazione comunale decise di dotare la città di una struttura polifunzionale in grado di ospitare non solo rappresentazioni teatrali, ma anche eventi musicali, conferenze e rassegne cinematografiche. Nel corso degli anni, il teatro ha ospitato artisti di fama nazionale e internazionale, diventando un vero e proprio crocevia della cultura contemporanea.
Le caratteristiche tecniche del Teatro Moderno includono:
- Palcoscenico modulare di 150 metri quadrati con sistema di automazione avanzato
- Sistema audio surround di ultima generazione
- Illuminazione professionale con oltre 500 punti luce programmabili
- Cabine di regia dotate di tecnologia digitale
- Sala prove annessa di 80 metri quadrati
“Ci prendesse un colpo”: Analisi del Titolo e Tematiche Trattate
Il titolo dello spettacolo, “Ci prendesse un colpo”, evoca immediatamente un senso di urgenza e di presa di coscienza. L’espressione colloquiale, tipica del linguaggio quotidiano, viene elevata a concetto artistico, suggerendo la necessità di un risveglio collettivo di fronte alle sfide del nostro tempo. La scelta lessicale non è casuale: il “colpo” può essere interpretato sia come un evento traumatico che come un’improvvisa illuminazione, una duplicità semantica che ben si adatta alla complessità dei temi trattati.
L’opera si propone di esplorare le dinamiche sociali contemporanee attraverso un approccio multidisciplinare che unisce teatro di prosa, elementi performativi e suggestioni multimediali. I temi principali affrontati includono:
- La crisi dei valori tradizionali nella società postmoderna
- Le relazioni umane nell’era della digitalizzazione
- Il conflitto generazionale e la comunicazione interpersonale
- La ricerca di autenticità in un mondo sempre più virtuale
- Le paure collettive e le speranze per il futuro
La drammaturgia si sviluppa attraverso una struttura non lineare, con continui flashback e prolessi che mirano a rappresentare la frammentazione della coscienza contemporanea. I personaggi, sei individui apparentemente senza connessioni, si rivelano progressivamente legati da un destino comune, in un intreccio narrativo che ricorda le tecniche del iperrealismo letterario.
Il Cast e la Regia: Eccellenze del Teatro Contemporaneo
La produzione di “Ci prendesse un colpo” vanta la partecipazione di alcuni tra i più talentuosi interpreti della scena teatrale italiana. Il cast, selezionato attraverso un attento lavoro di ricerca durato diversi mesi, comprende attori di diverse generazioni, garantendo così una rappresentazione polifonica della società.
Protagonisti dello spettacolo sono:
- Marco Bellavista nel ruolo di Andrea, un quarantenne in crisi esistenziale
- Chiara Rossetti nel ruolo di Elena, una giovane ricercatrice universitaria
- Giuseppe Mancini nel ruolo del Professor Bianchi, un anziano accademico
- Sofia Conti nel ruolo di Sara, un’adolescente alla ricerca di identità
- Paolo Ferrara nel ruolo di Luca, un imprenditore disilluso
- Anna Greco nel ruolo di Maria, un’operatrice sociale
La regia è affidata a Riccardo Morandi, uno dei nomi più innovativi del teatro italiano contemporaneo. Formatosi alla scuola di Giorgio Strehler e con esperienze internazionali a Broadway e al West End londinese, Morandi ha sviluppato uno stile registico caratterizzato dall’attenzione al dettaglio psicologico e dall’integrazione di linguaggi espressivi diversi. La sua visione de “Ci prendesse un colpo” promette di rivoluzionare i canoni tradizionali del teatro di prosa.
La Drammaturgia: Tra Tradizione e Sperimentazione
Il testo di “Ci prendesse un colpo” è opera della giovane drammaturga Francesca Leonardi, già vincitrice del Premio Riccione per il Teatro nel 2023. La Leonardi ha impiegato oltre due anni per completare l’opera, conducendo una ricerca approfondita sulla società contemporanea attraverso interviste, focus group e analisi sociologiche.
La struttura drammaturgica si compone di tre atti, ciascuno corrispondente a una fase di consapevolezza progressiva dei personaggi:
- Primo atto: “La superficie” – I personaggi appaiono chiusi nelle loro routine e convinzioni
- Secondo atto: “La frattura” – Un evento imprevisto scuote le certezze di tutti
- Terzo atto: “La rivelazione” – I personaggi scoprono le loro interconnessioni e possibilità di cambiamento
Il linguaggio utilizzato varia notevolmente a seconda del personaggio, riflettendo le diverse estrazioni sociali e generazionali. Si passa dal registro colto del Professor Bianchi al gergo giovanile di Sara, creando un affresco linguistico che rispecchia la complessità della comunicazione contemporanea. Particolarmente interessante è l’uso del monologo interiore, che permette allo spettatore di accedere ai pensieri più intimi dei personaggi.
Scenografia e Tecnologia: Un Approccio Innovativo
La scenografia de “Ci prendesse un colpo” rappresenta uno degli aspetti più innovativi della produzione. Affidata a Laura Bianchi, scenografa di fama internazionale, la messa in scena combina elementi fisici e proiezioni digitali in un dialogo continuo tra reale e virtuale.
L’impianto scenico principale consiste in una struttura modulare composta da pannelli mobili che si riconfigurano continuamente durante la rappresentazione, simboleggiando la fluidità e l’instabilità della realtà contemporanea. Le proiezioni olografici e le mapping video creano ambienti immersivi che trasportano lo spettatore in diverse dimensioni spazio-temporali.
Gli elementi tecnologici di rilievo includono:
- Realtà aumentata integrata nelle performance attoriali
- Sistema di audio binaurale per esperienze sonore tridimensionali
- Interattività limitata con il pubblico in momenti specifici dello spettacolo
- Apparati meccanici per transizioni sceniche fluide e spettacolari
La Colonna Sonora: Musica come Personaggio
In “Ci prendesse un colpo” la musica non è semplicemente un accompagnamento, ma un vero e proprio personaggio narrativo. Le composizioni originali sono state create dal maestro Luca De Santis, noto per le sue collaborazioni nel cinema d’autore e nel teatro di ricerca.
La colonna sonora combina elementi acustici tradizionali con elaborazioni elettroniche, creando un soundscape che riflette la dicotomia tra natura e tecnologia presente nel testo. Particolarmente significativo è l’uso del theremin, strumento musicale elettronico che produce suoni senza contatto fisico, metafora delle relazioni umane nell’era digitale.
I temi musicali principali sono:
- “Il frastuono silenzioso” – Tema dell’alienazione urbana
- “Echi di memoria” – Motivo ricorrente dei ricordi personali
- “La rete invisibile” – Rappresentazione musicale delle connessioni umane
- “Il risveglio” – Climax musicale corrispondente alla presa di coscienza collettiva
Il Processo Creativo: Dalla Pagina al Palcoscenico
La realizzazione di “Ci prendesse un colpo” ha seguito un processo creativo atipico rispetto alle produzioni teatrali convenzionali. Il lavoro è iniziato con un periodo di ricerca collettiva della durata di tre mesi, durante il quale cast e troupe hanno condiviso esperienze, studiato materiali sociologici e sperimentato tecniche di improvvisazione.
Le prove vere e proprie si sono svolte in due fasi distinte:
- Fase laboratoriale (4 mesi): Sperimentazione di linguaggi espressivi e costruzione dei personaggi
- Fase di messa in scena (2 mesi): Integrazione di tutti gli elementi tecnici e artistici
Particolare attenzione è stata dedicata al lavoro sugli stati emotivi dei personaggi. Gli attori hanno partecipato a sessioni di psicodramma e tecniche di consapevolezza corporea per sviluppare una comprensione profonda delle dinamiche psicologiche rappresentate. Il regista Riccardo Morandi ha definito questo approccio “drammaturgia organica”, dove testo e interpretazione si sviluppano in simbiosi.
Il Significato Sociale dell’Opera
“Ci prendesse un colpo” si propone non solo come intrattenimento di qualità, ma come un vero e proprio strumento di riflessione collettiva. In un’epoca caratterizzata da polarizzazioni ideologiche e crisi di valori, l’opera invita a riconsiderare le fondamenta del vivere comune e a riscoprire il senso di comunità.
I temi trattati hanno una rilevanza particolare per il territorio di Latina e più in generale per la società italiana contemporanea. La scelta di ambientare parti della storia in contesti riconoscibili al pubblico locale non è casuale, ma risponde a una precisa strategia di coinvolgimento emotivo e identificazione.
L’opera affronta questioni cruciali come:
- La trasformazione delle relazioni familiari nella società contemporanea
- Le sfide dell’integrazione culturale in contesti multiculturali
- Il rapporto tra sviluppo economico e sostenibilità ambientale
- La ricerca di significato in un mondo sempre più complesso e globalizzato
Eventi Collaterali e Attività di Contorno
La rappresentazione del 31 dicembre 2025 sarà accompagnata da una serie di eventi collaterali pensati per approfondire i temi dello spettacolo e coinvolgere diversi segmenti di pubblico. Queste iniziative, organizzate in collaborazione con istituzioni culturali locali e associazioni del territorio, includono:
- Incontri con il cast e la regia nelle settimane precedenti lo spettacolo
- Laboratori teatrali per giovani under 25 incentrati sulle tecniche di recitazione contemporanea
- Seminari con sociologi e psicologi sui temi affrontati nell’opera
- Mostre fotografiche ispirate ai personaggi e alle ambientazioni dello spettacolo
- Proiezioni di film e documentari correlati alle tematiche sociali trattate
Particolare attenzione è stata dedicata all’accessibilità dell’evento. Sono previste:
- Una replica con audiodescrizione per non vedenti e ipovedenti
- Spettacoli con sovratitoli in inglese per turisti stranieri
- Posti riservati per persone con disabilità motorie
- Prezzi agevolati per studenti e anziani
L’Impatto sul Territorio e le Prospettive Future
La produzione di “Ci prendesse un colpo” rappresenta un importante investimento culturale per la città di Latina e per l’intera regione Lazio. Oltre all’immediato indotto economico generato dalla presenza di spettatori e professionisti del settore, l’evento contribuisce a consolidare il posizionamento del territorio come polo di eccellenza per le arti performative.
Le ricadute positive attese includono:
- Incremento del turismo culturale nella provincia di Latina
- Maggiori opportunità lavorative per i professionisti dello spettacolo locali
- Rafforzamento dell’identità culturale del territorio
- Stimolo alla creatività giovanile attraverso modelli di riferimento qualificati
Dopo la prima al Teatro Moderno, “Ci prendesse un colpo” è già stato programmato in un tour nazionale che toccherà le principali città italiane, con date previste al Piccolo Teatro di Milano, al Teatro Argentina di Roma e al Teatro Stabile di Torino. Sono in corso trattative per una possibile trasferta internazionale nei teatri europei più prestigiosi.
Come Partecipare: Informazioni Pratiche
Per assistere alla rappresentazione di “Ci prendesse un colpo” al Teatro Moderno di Latina il 31 dicembre 2025 alle ore 22:00, è possibile acquistare i biglietti attraverso diversi canali:
- Biglietteria fisica del Teatro Moderno (Via Sisto V snc) aperta dal martedì alla domenica, dalle 17:00 alle 20:00
- Vendita online attraverso il portale ufficiale del teatro
- Circuiti affiliati presenti in tutta la provincia di Latina
- Prevendite presso le librerie convenzionate del centro città
La politica dei prezzi è stata studiata per garantire l’accessibilità a diverse fasce di pubblico:

Dove
Via Tripoli, 33, GROSSETO, IT, 52809