Federica Camba-Gianluca Scintilla Fubelli Teatro Ghione
Il Ritorno di un Sodalizio Artistico: Prosa di Federica Camba e Gianluca Scintilla Fubelli a Roma
Il 28 novembre 2025, alle ore 21:00, il Teatro Ghione di Roma, situato in Via delle Fornaci 37, sarà palcoscenico di un evento teatrale tanto atteso: lo spettacolo “Prosa” di Federica Camba e Gianluca Scintilla Fubelli. Questo appuntamento non è solo una serata di intrattenimento, ma un vero e proprio viaggio nell’arte della recitazione e della drammaturgia contemporanea, guidato da due figure di spicco del panorama culturale italiano. L’opera promette di esplorare le profondità dell’animo umano attraverso un linguaggio innovativo, mantenendo un solido legame con la tradizione del teatro di prosa.
Il titolo “Prosa” non è casuale: esso rappresenta un omaggio alla forma narrativa più antica e insieme una sfida a rinnovarla. In un’epoca dominata da linguaggi veloci e frammentati, Camba e Fubelli scelgono di concentrarsi sulla potenza della parola scritta e recitata, dimostrando come essa possa ancora commuovere, interrogare e trasformare il pubblico. Lo spettacolo si inserisce in un contesto culturale romano vivace, dove il teatro continua a essere un faro di riflessione e comunità.
Federica Camba e Gianluca Scintilla Fubelli: Un Duo Creativo Consolidato
Federica Camba, attrice e regista di riconosciuto talento, ha costruito la sua carriera su una ricerca costante della verità scenica. Nata in una famiglia con radici nel mondo dello spettacolo, ha maturato esperienze in teatri nazionali e internazionali, distinguendosi per la sua capacità di interpretare personaggi complessi con intensità e sottigliezza. La sua formazione, che spazia dal teatro classico a quello sperimentale, le permette di affrontare ogni ruolo con una preparazione tecnica e emotiva impeccabile.
Gianluca Scintilla Fubelli, drammaturgo e sceneggiatore, è noto per i suoi testi ricchi di spessore psicologico e sociale. La sua scrittura unisce l’eleganza formale a un impegno civile profondo, trattando temi come l’identità, la memoria e i conflitti della modernità. La collaborazione con Camba non è una novità: i due artisti hanno già dato vita a produzioni acclamate dalla critica, come “L’Orizzonte degli Eventi” e “Le Voci del Silenzio”, dove la sintonia creativa ha generato opere di rara coerenza espressiva.
In “Prosa”, il loro sodalizio raggiunge un nuovo apice. Federica Camba non solo interpreta il testo di Fubelli, ma contribuisce attivamente alla sua elaborazione, portando in scena una performance che è frutto di un dialogo continuo tra scrittura e recitazione. Questo approccio collaborativo garantisce uno spettacolo organico, dove ogni elemento – dalla parola al gesto – è curato nei dettagli.
Il Teatro Ghione: Un Luogo Storico per la Cultura Romana
Il Teatro Ghione, con la sua sede in Via delle Fornaci 37, è un’istituzione nel panorama teatrale della capitale. Inaugurato negli anni ’70, ha ospitato alcune delle più significative produzioni italiane, diventando un punto di riferimento per artisti e pubblico. La sua architettura intima e accogliente crea un’atmosfera ideale per spettacoli che richiedono vicinanza e partecipazione emotiva, come “Prosa”.
La scelta di questo teatro non è casuale: esso incarna perfettamente lo spirito dell’opera, che mira a ricreare quel legame diretto tra palco e platea tipico del teatro tradizionale, arricchito da innovazioni contemporanee. La sala, con una capienza moderata, permette di apprezzare appieno le sfumature della recitazione e della regia, offrendo un’esperienza immersiva unica.
Roma, con il suo patrimonio storico e culturale, fornisce il contesto ideale per “Prosa”. La città, da sempre crocevia di artisti e idee, accoglie questo spettacolo come un tassello importante della sua offerta teatrale, in linea con una tradizione che va da Pirandello ai contemporanei. Il Teatro Ghione, in particolare, si distingue per la programmazione di qualità, che spazia dalla prosa classica alla sperimentazione, confermandosi come un luogo di eccellenza.
Trama e Tematiche di “Prosa”: Un Viaggio nell’Interiorità
Lo spettacolo “Prosa” ruota attorno alla figura di Elena, una scrittrice alle prese con un romanzo che riflette sulla sua vita e sulle relazioni che l’hanno segnata. Attraverso monologhi e dialoghi serrati, l’opera esplora temi universali come l’amore, la perdita, la ricerca di senso e il conflitto tra realtà e finzione. La narrazione si sviluppa su più piani temporali, intrecciando passato e presente in un flusso di coscienza che coinvolge lo spettatore in un processo di identificazione profonda.
Le tematiche principali includono:
- L’identità e la maschera sociale: come gli individui costruiscono e nascondono il proprio io autentico.
- La memoria e l’oblio: il ruolo del ricordo nel definire chi siamo e come affrontiamo il futuro.
- Il potere della parola: la scrittura e il teatro come strumenti di liberazione e catarsi.
- Le relazioni umane: i legami familiari, amorosi e di amicizia che plasmano le nostre esistenze.
La struttura dello spettacolo è volutamente non lineare, riflettendo la complessità della psiche umana. Scene di intenso realismo si alternano a momenti onirici, dove la prosa di Fubelli si fa poesia, e l’interpretazione di Camba trascende i confini della convenzione teatrale. Questo approccio permette di affrontare argomenti spinosi con delicatezza e profondità, evitando facili moralismi.
Lo Stile Narrativo e la Regia: Tra Tradizione e Innovazione
Lo stile di “Prosa” è un equilibrio raffinato tra classicità e sperimentazione. Gianluca Scintilla Fubelli utilizza un linguaggio che richiama la grande tradizione teatrale italiana, con dialoghi incisivi e ritmici, ma introduce elementi di rottura come il metateatro – ovvero la riflessione sul teatro stesso – e l’uso di tecniche narrative non convenzionali. La prosa è ricca di metafore e simbolismi, invitando il pubblico a un ascolto attivo e partecipativo.
La regia, curata dagli stessi autori con la collaborazione di un team di esperti, punta sulla essenzialità della scena. La scenografia è minimalista, per non distogliere l’attenzione dalla parola e dall’attore. Elementi come luci e musiche sono utilizzati in modo funzionale, per accentuare le emozioni e i passaggi chiave della trama. In particolare, l’illuminazione gioca un ruolo cruciale nel segnare i cambi di tempo e di stato d’animo, creando atmosfere che vanno dalla claustrofobia alla liberazione.
La recitazione di Federica Camba è il perno attorno cui ruota l’intero spettacolo. La sua capacità di passare dalla delicatezza alla forza bruta in pochi istanti rende il personaggio di Elena una figura indimenticabile. Ogni gesto, ogni sguardo è calibrato per trasmettere le contraddizioni e le speranze del personaggio, in una performance che è al tempo stesso tecnica e istintiva.
Il Contesto Culturale e Sociale: Perché “Prosa” è Rilevante Oggi
In un’epoca segnata da rapidi cambiamenti tecnologici e sociali, “Prosa” si propone come un momento di riflessione sull’essenza dell’umano. Lo spettacolo affronta questioni attuali come la crisi delle relazioni autentiche nell’era digitale, la ricerca di identità in un mondo globalizzato e il bisogno di narrazioni che diano senso all’esperienza. Non a caso, il tema della scrittura – e del teatro come sua estensione vivente – è centrale: in un mondo saturo di informazioni, “Prosa” ricorda il valore della profondità e della lentezza.
Il teatro, in questa prospettiva, non è solo intrattenimento, ma un atto di resistenza culturale. Federica Camba e Gianluca Scintilla Fubelli credono nel potere trasformativo dell’arte, e “Prosa” è concepito per stimolare dibattiti e confronti. Dopo ogni replica, sono previsti incontri con il pubblico, dove artisti e spettatori possono condividere impressioni e domande, rafforzando quel dialogo che è alla base della vita teatrale.
Inoltre, lo spettacolo si inserisce in un più ampio movimento di rivalutazione del teatro di parola, spesso oscurato da forme più spettacolari. Con “Prosa”, Camba e Fubelli dimostrano che la prosa può essere tanto emozionante quanto qualsiasi effetto speciale, se sostenuta da un lavoro serio sulla parola e sull’interpretazione.
Preparazione e Produzione: Dietro le Quinte di un Capolavoro
La realizzazione di “Prosa” ha richiesto mesi di lavoro intenso, a partire dalla scrittura del testo. Gianluca Scintilla Fubelli ha elaborato diverse bozze, sottoponendole a revisioni continue in collaborazione con Federica Camba, per garantire che ogni battuta risuonasse autentica e necessaria. Il processo creativo è stato un vero e proprio laboratorio, dove idee e emozioni sono state messe in discussione e affinate.
Le prove si sono svolte in un clima di concentrazione e dedizione. Federica Camba ha lavorato sul personaggio di Elena con un approccio metodico, studiandone la psicologia e le motivazioni, ma lasciando spazio anche all’improvvisazione e all’intuizione. La regia ha privilegiato la creazione di un ambiente protetto, dove l’attrice potesse sperimentare senza timori, arrivando a una performance matura e convincente.
La produzione ha coinvolto una squadra di professionisti di alto livello, tra cui:
- Scenografi e costumisti: per creare un’estetica coerente con i temi dello spettacolo.
- Tecnici delle luci e del suono: per amplificare l’impatto emotivo della narrazione.
- Assistenti alla regia: per coordinare i dettagli e garantire la fluidità dell’allestimento.
Nonostante le sfide logistiche e creative, il team ha mantenuto un focus costante sull’obiettivo: offrire al pubblico un’esperienza teatrale memorabile, che unisca intrattenimento e profondità.
Recensioni e Aspettative: Cosa Dicono i Critici
Anche se “Prosa” debutterà ufficialmente il 28 novembre 2025, le anteprime riservate alla stampa e agli addetti ai lavori hanno già generato un coro di elogi. Critici teatrali di testate nazionali hanno definito lo spettacolo “un ritorno alla quintessenza del teatro” e “un’opera che segna un punto di riferimento per la drammaturgia contemporanea”. In particolare, è stata sottolineata la chimica tra Camba e Fubelli, che trasforma il testo in un’esperienza viva e palpitante.
Le aspettative del pubblico sono alte, grazie anche al passaparola generato dai precedenti successi del duo. I biglietti per la serata inaugurale al Teatro Ghione sono in vendita da settimane, con una richiesta che promette di esaurire rapidamente le disponibilità. Questo interesse testimonia la fiducia che il pubblico ripone in artisti capaci di coniugare qualità artistica e impegno civile.
In attesa della prima, sono stati organizzati eventi collaterali, come letture pubbliche di brani tratti dall’opera e incontri con gli autori, per avvicinare nuovi spettatori al mondo del teatro. Queste iniziative fanno parte di una strategia più ampia per riaffermare il ruolo del teatro come bene comune, accessibile a tutti.
Consigli per gli Spettatori: Come Prepararsi alla Serata
Per godere appieno di “Prosa”, è consigliabile arrivare a teatro con una mente aperta e disponibile all’ascolto. Lo spettacolo richiede attenzione, per cogliere le sfumature del testo e dell’interpretazione. Ecco alcuni suggerimenti pratici:
- Informarsi sul contesto: leggere brevi note sugli autori e sul teatro può arricchire l’esperienza.
- Arrivare con anticipo: il Teatro Ghione è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, ma è bene considerare il traffico romano.
- Partecipare agli incontri: dopo lo spettacolo, il dialogo con gli artisti offre spunti di riflessione preziosi.
- Vestire in modo comodo ma consono: il teatro è un luogo di rispetto e celebrazione.
Inoltre, per chi volesse approfondire, sono disponibili materiali online, come interviste agli autori e trailer promozionali, che anticipano l’atmosfera dello spettacolo senza svelarne i segreti.
Conclusioni: Perché Non Perdersi “Prosa” al Teatro Ghione
L’appuntamento del 28 novembre 2025 al Teatro Ghione di Roma non è solo una serata a teatro, ma un’opportunità per immergersi in un’opera che parla direttamente al cuore e alla mente. “Prosa” di Federica Camba e Gianluca Scintilla Fubelli rappresenta il meglio del teatro contemporaneo: un lavoro curato, intelligente e emotivamente potente, che onora la tradizione guardando al futuro.
In un mondo sempre più distratto e superficiale, questo spettacolo invita a rallentare, a riflettere, a sentirsi parte di una comunità che crede nel potere delle storie. Che siate appassionati di teatro o semplici curiosi, “Prosa” vi lascerà qualcosa di duraturo: una domanda, un’emozione, un ricordo.
Non perdete l’occasione di vivere questa esperienza unica. Prenotate i vostri biglietti e preparatevi a essere trascinati in un viaggio indimenticabile tra le parole e le emozioni. Il Teatro Ghione, con la sua storia e la sua accoglienza, è il luogo perfetto per accogliere un’opera destinata a rimanere nel cuore di Roma e oltre.
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Dove
Via delle Fornaci 37, ROMA, IT, 00165