Francesca Mannocchi e Rodrigo D’Erasmo – Crescere, la guerra Teatro della Corte Ivo Chiesa
Crescere, la guerra: il Pop di Mannocchi e D’Erasmo arriva a Genova
Il Teatro della Corte Ivo Chiesa di Genova si prepara ad ospitare un evento di profonda risonanza umana e culturale. Martedì 8 aprile 2026, alle ore 21:00, andrà in scena “Crescere, la guerra”, il Pop – un format che unisce parole e musica – della giornalista Francesca Mannocchi e del musicista Rodrigo D’Erasmo. Un appuntamento imperdibile per chi vuole guardare in faccia le tragedie del nostro tempo attraverso la lente della narrazione e della composizione musicale.
Cos’è un Pop? Il format che fonde giornalismo e arte
Il termine “Pop” in questo contesto non ha nulla a che vedere con la musica commerciale. È piuttosto l’acronimo di “Parole Ospitate nella Partitura”. Si tratta di una forma di spettacolo contemporaneo ideata da Mannocchi e D’Erasmo, dove il racconto giornalistico di storie vere e la musica dal vivo si intrecciano in un unico flusso narrativo. Non è una semplice lettura accompagnata da sottofondo, ma una vera e propria composizione simbiotica: le parole scelte con la precisione del reportage trovano la loro controparte emotiva e concettuale nelle note del violino, dell’elettronica e di altri strumenti.
In “Crescere, la guerra”, questo format raggiunge una potenza straordinaria. L’obiettivo è portare il pubblico dentro le vite di chi la guerra la subisce, con un focus specifico e straziante: l’infanzia negata.
Il tema centrale: l’infanzia sotto le bombe
Francesca Mannocchi, inviata di guerra e autrice di libri fondamentali come “L’inferno. Tre storie sulla guerra”, porta sul palco le storie raccolte in anni di reportage in zone di conflitto come Iraq, Siria, Libia e Ucraina. “Crescere, la guerra” non parla di strategie militari o di politica internazionale in astratto. Pone al centro i bambini.
Attraverso le sue parole, ascolteremo:
- Le vite sospese dei piccoli nei campi profughi.
- Il trauma psicologico di chi ha visto distruggere la propria casa e la propria normalità.
- La resilienza e il gioco che sopravvivono anche tra le macerie.
- Il concetto distorto di “normalità” per una generazione che non ha conosciuto altro che conflitto.
È un racconto che smaschera la guerra per quello che è realmente: un fallimento dell’umanità, il cui prezzo più alto è pagato dagli innocenti.
La colonna sonora delle emozioni: la musica di Rodrigo D’Erasmo
A dare corpo e anima a queste parole, ci pensa la musica di Rodrigo D’Erasmo, violinista, compositore e storico collaboratore di artisti come Franco Battiato. La sua non è un’accompagnamento passivo. Il suo violino, a volte dolente e sospeso, a times stridente e angosciante, dialoga con le storie. L’elettronica crea atmosfere che trasportano il pubblico dai sobborghi di Mosul ai bunker di Mariupol.
D’Erasmo costruisce una partitura emotiva che amplifica la potenza del racconto senza mai sovrastarlo. La musica diventa il luogo dove risiedono le emozioni che le parole, per quanto precise, non riescono a contenere completamente: la paura, la perdita, ma anche un barlume di speranza.
Informazioni pratiche per l’evento di Genova
L’appuntamento con “Crescere, la guerra” a Genova è per martedì 8 aprile 2026, alle ore 21:00. La location scelta, il Teatro della Corte Ivo Chiesa, è un luogo dal grande prestigio culturale, perfetto per un evento di tale intensità.
Indirizzo: Piazza Borgo Pila, 42, 16129 Genova (Teatro della Corte Ivo Chiesa).
Per partecipare è consigliabile acquistare i biglietti con anticipo, dato il calibro degli artisti e la natura coinvolgente dello spettacolo. I biglietti sono disponibili sui principali circuiti di vendita online e presso la biglietteria del teatro. Verificare sul sito ufficiale del Teatro della Corte per eventuali riduzioni (studenti, under 26, over 65) e per le modalità di acquisto precise.
Un’esperienza che lascia il segno
“Crescere, la guerra” non è uno spettacolo di intrattenimento leggero. È un’esperienza immersiva che chiede al pubblico di ascoltare, veramente. Di guardare in faccia una realtà spesso distante dai nostri schermi, ma terribilmente vicina nella sua umanità ferita.
Uscire dalla sala non sarà come entrarci. Le storie di Mannocchi e le musiche di D’Erasmo hanno il potere di cambiare la prospettiva, di far comprendere che la guerra, anche quando lontana, riguarda tutti noi, perché riguarda il futuro di chi dovrebbe ereditare un mondo di pace. Partecipare a questo Pop significa compiere un atto di consapevolezza e di ascolto profondo. Un appuntamento da non perdere per chi crede nel potere della narrazione e dell’arte di illuminare le zone d’ombra del nostro tempo.
“Crescere, la guerra” è più di uno spettacolo: è un invito a non distogliere lo sguardo, a fare spazio alle storie che contano, ascoltandole nella loro interezza emotiva e fattuale.
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Dove
Piazza Borgo Pila, 42, GENOVA, IT, 16129
