Giovanni Storti e Stefano Mancuso – Lunga vita agli Alberi Politeama Genovese
Il Ritorno di Giovanni Storti con Stefano Mancuso: “Lunga Vita agli Alberi” Arriva a Genova
Il prossimo 3 dicembre 2025 il Politeama Genovese di Via Nicolò Bacigalupo, 2 ospiterà uno degli eventi più attesi della stagione culturale genovese: “Lunga Vita agli Alberi”, il reading teatrale che vede protagonista Giovanni Storti, celebre componente del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, insieme al professor Stefano Mancuso, neuroscienziato di fama mondiale e pioniere della neurobiologia vegetale. L’appuntamento, fissato per le 20:30, rappresenta un incontro unico tra arte e scienza, tra narrazione teatrale e divulgazione scientifica.
Un Dialogo Inedito tra Teatro e Scienza
Il progetto “Lunga Vita agli Alberi” nasce dall’incontro di due mondi apparentemente distanti ma straordinariamente complementari: la sensibilità artistica di Giovanni Storti e il rigore scientifico di Stefano Mancuso. Lo spettacolo, che ha già riscosso enorme successo in altre città italiane, si propone di raccontare la vita segreta delle piante attraverso un linguaggio accessibile e coinvolgente, mescolando aneddoti personali, letture drammatizzate e approfondimenti scientifici.
Stefano Mancuso, fondatore della neurobiologia vegetale e direttore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale, da anni conduce ricerche rivoluzionarie che dimostrano come le piante siano organismi complessi, dotati di sensi, capacità di comunicazione e persino di una forma di intelligenza. Le sue pubblicazioni, tradotte in tutto il mondo, hanno contribuito a cambiare la percezione comune del mondo vegetale.
Dall’altra parte, Giovanni Storti porta sul palco la sua esperienza quarantennale nel mondo dello spettacolo, la sua capacità di coinvolgere il pubblico e quella sensibilità umana che lo ha reso uno degli attori più amati del panorama italiano. La sua partecipazione al progetto non è meramente interpretativa, ma nasce da una genuina curiosità e da un profondo interesse per i temi ambientali.
La Genesi del Progetto: Come Nasce “Lunga Vita agli Alberi”
L’idea di questo singolare connubio tra scienza e teatro matura durante l’incontro tra Storti e Mancuso a Firenze, in occasione di un convegno sulla sostenibilità ambientale. Come racconta lo stesso Storti in un’intervista: “Ascoltando il professor Mancuso parlare delle piante con la passione di un innamorato e la precisione di uno scienziato, ho capito che quella non era solo scienza, ma poesia. E ho pensato che queste storie meritavano di essere raccontate su un palcoscenico”.
Il progetto si sviluppa nell’arco di quasi due anni, durante i quali Storti si documenta approfonditamente sul mondo vegetale e Mancuso si apre alle possibilità narrative del teatro. Il risultato è uno spettacolo che unisce il rigore della divulgazione scientifica all’emozione della performance teatrale, senza mai scadere nella lezione accademica né nello spettacolo fine a se stesso.
Stefano Mancuso commenta: “Le piante hanno molto da insegnarci, non solo sul funzionamento della natura, ma anche sull’organizzazione sociale, sulla resilienza, sull’adattamento. Attraverso il teatro possiamo raggiungere un pubblico più ampio e trasmettere questi messaggi con maggiore efficacia”.
I Temi Principali dello Spettacolo
“Lunga Vita agli Alberi” affronta una serie di temi cruciali per la comprensione del mondo vegetale e per la nostra relazione con la natura. Attraverso letture, aneddoti e spiegazioni scientifiche, il pubblico viene guidato in un viaggio sorprendente alla scoperta delle piante.
- L’intelligenza vegetale: Le piante sono in grado di risolvere problemi, prendere decisioni e memorizzare informazioni. Mancuso illustra i meccanismi alla base di queste capacità, mentre Storti dà voce a storie ed esempi concreti.
- La comunicazione tra piante: Attraverso sostanze chimiche rilasciate nell’aria e nel suolo, le piante comunicano tra loro, scambiandosi informazioni su pericoli, risorse e condizioni ambientali.
- Le reti sotterranee: Sotto i nostri piedi si estende un intricato sistema di connessioni fungine che collega le radici di piante diverse, permettendo lo scambio di nutrienti e informazioni.
- La sensibilità vegetale: Le piante possiedono tutti e cinque i sensi degli animali, sebbene in forme diverse, e sono in grado di percepire cambiamenti ambientali minimi.
- L’adattamento e l’evoluzione: Le strategie sviluppate dalle piante nel corso di milioni di anni offrono soluzioni ingegnose a problemi complessi.
La Struttura dello Spettacolo
Lo spettacolo si articola in tre parti principali, intervallate da momenti di dialogo diretto tra Storti e Mancuso e da proiezioni di immagini e video che arricchiscono la narrazione.
La prima parte è dedicata alla scoperta delle piante come esseri viventi complessi. Storti legge brani tratti dalle opere di Mancuso e da testi letterari che celebrano il mondo vegetale, mentre lo scienziato fornisce spiegazioni e approfondimenti.
La seconda parte si concentra sulle straordinarie capacità delle piante, con esempi concreti e storie sorprendenti. È in questa sezione che vengono presentati i risultati delle ricerche più recenti sulla neurobiologia vegetale.
La terza parte guarda al futuro, esplorando come la comprensione del mondo vegetale possa aiutarci ad affrontare le sfide ambientali del nostro tempo. Il tema della sostenibilità e del rapporto uomo-natura viene affrontato con un approccio costruttivo e propositivo.
Il Politeama Genovese: La Cornice Perfetta per un Evento Speciale
La scelta del Politeama Genovese come sede dell’evento non è casuale. Il teatro, situato in Via Nicolò Bacigalupo, 2, rappresenta uno dei luoghi culturali più prestigiosi della città. La sua architettura elegante e l’acustica perfetta lo rendono ideale per uno spettacolo che unisce parola e scienza.
Costruito nella seconda metà dell’Ottocento, il Politeama Genovese ha ospitato nei decenni alcuni dei maggiori interpreti del teatro e della musica italiana. Oggi, dopo un’attenta opera di restauro, combina il fascino della tradizione con il comfort e la tecnologia moderna.
La location genovese assume un significato particolare considerando il tema dello spettacolo. Genova, città di mare ma anche di parchi e giardini, da sempre mostra una particolare attenzione al verde urbano. I suoi parchi storici e il recente sviluppo di progetti di forestazione urbana la rendono il contesto ideale per parlare di alberi e del loro ruolo fondamentale negli ecosistemi urbani.
L’Importanza Culturale dell’Evento
“Lunga Vita agli Alberi” rappresenta più di un semplice spettacolo teatrale. È un esperimento di divulgazione scientifica attraverso l’arte, un tentativo di avvicinare il grande pubblico a temi complessi ma cruciali per il nostro futuro.
In un’epoca di crisi ambientale e di urgente bisogno di cambiamento, comprendere il mondo vegetale non è più solo una questione di curiosità scientifica, ma una necessità. Le piante, che costituiscono oltre il 99% della biomassa terrestre, sono le vere artefici delle condizioni che rendono possibile la vita sul nostro pianeta.
Come sottolinea Mancuso: “Senza piante non ci sarebbe ossigeno, non ci sarebbe cibo, non ci sarebbe vita. Eppure continuiamo a considerarci il centro del mondo naturale. È tempo di cambiare prospettiva”.
Lo spettacolo si inserisce in un più ampio movimento culturale che sta riscoprendo il valore della natura e della biodiversità. Dalla letteratura al cinema, dall’arte alla musica, sempre più creativi si stanno rivolgendo al mondo naturale come fonte di ispirazione e come soggetto di riflessione.
Le Reazioni del Pubblico e della Critica
Nelle tappe precedenti del tour, “Lunga Vita agli Alberi” ha ricevuto critiche entusiastiche e ha registrato il tutto esaurito. I giornali hanno parlato di “un esperimento riuscito di teatro civile” e di “una lezione di scienza che si trasforma in poesia”.
Il pubblico, secondo le recensioni, esce dallo spettacolo con una percezione completamente nuova del mondo vegetale. Come ha commentato uno spettatore: “Non guarderò più un albero con gli stessi occhi. Lo spettacolo mi ha aperto un mondo”.
Particolarmente significative le reazioni dei giovani, che dimostrano un interesse crescente per i temi ambientali e una disponibilità ad approcciarsi alla scienza attraverso linguaggi innovativi.
L’Attualità del Messaggio
Nel 2025, anno in cui si terrà lo spettacolo genovese, le questioni ambientali saranno più che mai al centro del dibattito pubblico. I cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità e la necessità di transizione verso modelli di sviluppo sostenibili renderanno particolarmente attuale il messaggio di “Lunga Vita agli Alberi”.
Lo spettacolo arriva in un momento cruciale per Genova e per l’Italia intera, mentre le città si confrontano con la sfida della resilienza climatica e della qualità della vita urbana. Gli alberi, come dimostrano le ricerche di Mancuso, non sono solo elementi decorativi del paesaggio, ma veri e propri alleati nella mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.
Assorbono CO2, riducono l’inquinamento atmosferico, mitigano le temperature, prevengono il dissesto idrogeologico. Comprenderne la complessità e l’intelligenza significa anche imparare a progettare città più vivibili e sostenibili.
Informazioni Pratiche per la Serata del 3 Dicembre 2025
Per assistere allo spettacolo al Politeama Genovese, è consigliabile prenotare con anticipo, considerando il successo delle precedenti tappe. I biglietti sono disponibili attraverso i consueti canali di vendita:
- Biglietteria del Politeama Genovese
- Circuiti online autorizzati
- Punti vendita affiliati in città
Lo spettacolo ha una durata di circa due ore, compreso un intervallo. È adatto a un pubblico di tutte le età, sebbene alcuni concetti scientifici possano risultare più accessibili a spettatori dagli undici anni in su.
Il Politeama Genovese è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, e dispone di parcheggi nelle vicinanze. L’accesso è garantito anche alle persone con mobilità ridotta.
Oltre lo Spettacolo: Le Attività Collaterali
In occasione dell’evento, la città di Genova organizza una serie di iniziative collegate al tema dello spettacolo. Tra queste:
- Visite guidate ai parchi e giardini storici della città
- Incontri con botanici e esperti di verde urbano
- Laboratori per bambini sulla vita delle piante
- Mostre fotografiche dedicate agli alberi monumentali liguri
Queste attività, coordinate con l’amministrazione comunale e le associazioni ambientaliste locali, mirano a creare un vero e proprio festival del verde urbano, trasformando l’evento teatrale in un’occasione di riflessione collettiva sul rapporto tra la città e la natura.
Le Prospettive Future del Progetto
Il successo di “Lunga Vita agli Alberi” ha già spinto Storti e Mancuso a pensare a sviluppi futuri del progetto. È in programma la pubblicazione di un libro che raccoglierà i testi dello spettacolo arricchiti da ulteriori approfondimenti scientifici.
Si sta inoltre valutando la possibilità di realizzare una versione televisiva dello spettacolo, per raggiungere un pubblico ancora più ampio. Non è escluso che il format possa evolversi in una serie di incontri su temi specifici del mondo vegetale.
Intanto, il tour continuerà in altre città italiane ed europee, con l’obiettivo di diffondere il più possibile il messaggio di rispetto e curiosità verso il mondo vegetale.
Conclusioni: Perché Non Perdersi Questo Evento
“Lunga Vita agli Alberi” al Politeama Genovese il 3 dicembre 2025 non è solo uno spettacolo, ma un’esperienza che cambia la prospettiva. È l’occasione per scoprire che gli alberi non sono semplici comparse nel paesaggio, ma protagonisti attivi della vita sul pianeta.
Attraverso la voce narrante di Giovanni Storti e le spiegazioni scientifiche di Stefano Mancuso, il pubblico compirà un viaggio emozionante alla scoperta di un mondo che credeva di conoscere, ma che in realtà nasconde sorprese e meraviglie.
In un momento storico in cui la relazione tra umanità e natura deve essere ripensata, eventi come questo offrono non solo conoscenza, ma anche speranza e ispirazione. Come conclude Storti nello spettacolo: “Se impariamo ad ascoltare gli alberi, forse potremo imparare a vivere meglio anche noi”.
Appuntamento quindi al Politeama Genovese, Via Nicolò Bacigalupo, 2, il 3 dicembre 2025 alle 20:30, per una serata che promette di unire divertimento, emozione e consapevolezza, in quello che si preannuncia come uno degli eventi culturali più significativi dell’anno per la città di Genova.
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Dove
Via Nicolò Bacigalupo, 2, GENOVA, IT, 16122