L’arte di invecchiare con filosofia – Beppe Severgnini Teatro Alessandrino
L’arte di invecchiare con filosofia: Beppe Severgnini porta ad Alessandria una lezione di vita
Il 12 dicembre 2025, alle ore 21:00, il Teatro Alessandrino di Via Giuseppe Verdi 12 ospiterà uno degli eventi culturali più attesi della stagione: “L’arte di invecchiare con filosofia” con Beppe Severgnini. In un’epoca dominata dal culto della giovinezza e dall’ossessione per l’eterna primavera, il noto giornalista, scrittore e opinionista porta sul palco una riflessione profonda e ironica su come affrontare gli anni che avanzano con saggezza, humour e consapevolezza.
Severgnini, da sempre acuto osservatore della società italiana e internazionale, ha fatto del suo stile unico – un mix di intelligenza, autoironia e capacità di cogliere il lato umano delle cose – un vero e proprio marchio di fabbrica. Questo evento rappresenta l’evoluzione naturale del suo percorso umano e professionale, un momento di condivisione prezioso per un pubblico di tutte le età, ma particolarmente significativo per chi sta vivendo la seconda metà della vita.
Perché parlare di invecchiamento nel 2025?
Il tema dell’invecchiamento non è mai stato così attuale come nella nostra società contemporanea. L’allungamento dell’aspettativa di vita, i progressi della medicina e le trasformazioni sociali hanno creato un panorama completamente nuovo rispetto a solo pochi decenni fa. Oggi arrivare a 70 anni non significa più essere “anziani” nel senso tradizionale del termine, ma spesso rappresenta l’inizio di una nuova fase piena di possibilità.
Tuttavia, questa rivoluzione demografica porta con sé sfide inedite e interrogativi profondi: Come vivere pienamente questa fase della vita? Come trasformare l’esperienza accumulata in saggezza pratica? Come mantenere curiosità e entusiasmo quando il corpo inizia a mandare segnali diversi? Sono domande che Severgnini affronterà con il suo approccio caratteristico, mescolando aneddoti personali, osservazioni sociali e riflessioni filosofiche.
Il programma della serata: tra racconto e dialogo
La struttura dell’evento al Teatro Alessandrino prevede un format articolato che alterna momenti diversi, mantenendo sempre vivo l’interesse del pubblico e favorendo la partecipazione emotiva e intellettuale degli spettatori.
- Prima parte: L’invecchiamento come opportunità – Severgnini partirà dalla sua esperienza personale, raccontando come ha imparato ad apprezzare il passare degli anni non come una perdita, ma come un guadagno in termini di prospettiva e libertà interiore.
- Seconda parte: Le trappole da evitare – Attraverso esempi concreti e storie divertenti, il giornalista illustrerà gli errori più comuni che le persone commettono nell’affrontare l’età matura, dalla negazione alla rassegnazione.
- Terza parte: Strumenti pratici per invecchiare bene – Non solo teoria, ma consigli concreti e applicabili nella vita di ogni giorno per mantenere la mente agile, il cuore leggero e lo spirito giovane.
- Quarta parte: Domande e risposte – Il momento più interattivo della serata, dove il pubblico potrà confrontarsi direttamente con Severgnini, portando le proprie esperienze e curiosità.
La filosofia dell’invecchiamento secondo Severgnini
Il concetto di “invecchiare con filosofia” che dà il titolo all’evento non è un semplice slogan, ma rappresenta una visione articolata e profonda che Beppe Severgnini ha sviluppato nel corso degli anni attraverso le sue letture, i suoi viaggi e i suoi incontri.
Al centro di questa visione c’è l’idea che l’invecchiamento non sia un processo puramente biologico, ma un’esperienza complessa che coinvolge mente, corpo e spirito. Severgnini sostiene che, così come esiste un’arte del vivere, deve esistere un’arte dell’invecchiare – un insieme di atteggiamenti, pratiche e convinzioni che possono trasformare quello che tradizionalmente viene visto come un declino in un percorso di crescita continua.
Uno degli aspetti più interessanti del suo approccio è il rifiuto dei cliché e delle semplificazioni. Non esiste un unico modo giusto di invecchiare, così come non esiste un unico modo giusto di vivere. Ognuno deve trovare la propria strada, il proprio ritmo, il proprio stile. Quello che conta, secondo Severgnini, è farlo con consapevolezza e intenzionalità, invece di lasciarsi semplicemente trascinare dagli eventi.
I pilastri dell’invecchiamento consapevole
Durante la serata al Teatro Alessandrino, Severgnini approfondirà quelli che definisce i “pilastri” dell’invecchiamento consapevole – principi fondamentali che possono guidare le persone nel navigare le acque a volte turbolente della maturità avanzata.
- L’autoironia come strumento di sopravvivenza – Imparare a ridere di sé stessi, dei propri limiti, delle proprie piccole manie è, secondo Severgnini, una delle armi più potenti per affrontare l’età con leggerezza e grazia.
- La curiosità come motore della vita – Mantenere viva la curiosità per il mondo, per le persone, per le idee nuove è ciò che tiene giovane la mente, anche quando il corpo inizia a mostrare i segni del tempo.
- La gratitudine come pratica quotidiana – Sviluppare la capacità di apprezzare ciò che si ha, invece di rimpiangere ciò che si è perso, trasforma radicalmente l’esperienza dell’invecchiamento.
- La resilienza come risposta alle difficoltà – Imparare ad assorbire i colpi senza spezzarsi, a rialzarsi dopo le cadute, a trovare nuove strade quando quelle vecchie si chiudono.
- La generosità come investimento sul futuro – Condividere esperienze, conoscenze, tempo con le generazioni più giovani crea un ponte tra passato e futuro e dà un senso più profondo alla propria esistenza.
Invecchiamento e società contemporanea
Uno dei temi che Severgnini affronterà con particolare attenzione è il rapporto tra invecchiamento individuale e trasformazioni sociali. Viviamo in un’epoca di contraddizioni stridenti: da un lato l’ossessione per la giovinezza eterna domina media e pubblicità, dall’altro mai come oggi le persone over 60 hanno avuto tanto potenziale di contribuire attivamente alla società.
Il giornalista analizzerà criticamente i modelli culturali dominanti, mostrando come spesso siano basati su stereotipi superati e su una visione distorta della realtà. Attraverso esempi tratti dalla letteratura, dal cinema e dalla vita quotidiana, dimostrerà come l’età matura possa essere un periodo di creatività, produttività e realizzazione personale, a patto di liberarsi dai pregiudizi e dalle aspettative sociali limitanti.
Particolare attenzione sarà dedicata al ruolo degli anziani nella famiglia contemporanea, alle trasformazioni del concetto di pensione, alle nuove forme di socialità e impegno civile che stanno emergendo in Italia e nel mondo.
Le radici culturali della riflessione di Severgnini
La profondità della riflessione di Beppe Severgnini sull’invecchiamento affonda le sue radici in una solida base culturale che spazia dalla filosofia antica alla letteratura contemporanea. Durante la serata, il giornalista farà riferimento a pensatori e scrittori che hanno esplorato il tema dell’età in modi significativi e illuminanti.
- La saggezza classica – Dai filosofi stoici come Seneca e Marco Aurelio, che riflettevano sulla brevità della vita e sull’importanza di vivere secondo virtù, indipendentemente dall’età.
- La letteratura italiana – Autori come Italo Svevo, Luigi Pirandello e Natalia Ginzburg, che hanno esplorato le complessità psicologiche dell’invecchiamento con profondità e sensibilità.
- La tradizione anglosassone – Scrittori come Jane Austen, Charles Dickens e più recentemente Penelope Lively e Julian Barnes, che hanno offerto ritratti indimenticabili di personaggi anziani pieni di vitalità e umanità.
- Le voci contemporanee – Pensatori e saggisti dei nostri giorni che stanno ridefinendo il concetto di età matura in un mondo in rapida trasformazione.
Perché partecipare all’evento di Alessandria
Assistere a “L’arte di invecchiare con filosofia” al Teatro Alessandrino non sarà semplicemente un’occasione di intrattenimento culturale, ma un’esperienza trasformativa che potrebbe cambiare il modo in cui i partecipanti vedono se stessi e il proprio futuro.
Ecco alcuni ottimi motivi per non perdere questo appuntamento:
- Acquisire una nuova prospettiva – Imparare a vedere l’invecchiamento non come un problema da risolvere, ma come un processo naturale da vivere con pienezza e consapevolezza.
- Trovare ispirazione – Attingere all’esperienza e alla saggezza di uno degli osservatori più acuti della società contemporanea.
- Condividere un’esperienza comunitaria – In un’epoca di relazioni sempre più virtuali, partecipare a un evento dal vivo crea un senso di connessione autentica con gli altri.
- Prepararsi al futuro – Che si abbiano 30, 50 o 70 anni, riflettere sull’invecchiamento è un modo per prepararsi ad affrontare le fasi successive della vita con maggiore serenità e strumenti migliori.
- Divertirsi imparando – Lo stile brillante e ironico di Severgnini garantisce che anche i temi più profondi saranno trattati con leggerezza e humour, rendendo l’apprendimento un piacere.
Informazioni pratiche per la partecipazione
L’evento “L’arte di invecchiare con filosofia” con Beppe Severgnini si terrà venerdì 12 dicembre 2025 alle ore 21:00 presso il Teatro Alessandrino in Via Giuseppe Verdi 12 ad Alessandria. La durata prevista è di circa due ore, compreso il momento dedicato alle domande del pubblico.
Il Teatro Alessandrino, situato nel cuore della città, è una location di grande prestigio e fascino, con un’acustica eccellente e una vista panoramica che garantisce a ogni spettatore un’esperienza ottimale. La capienza limitata crea un’atmosfera intima e raccolta, perfetta per un evento di questo tipo.
I biglietti sono disponibili online sul sito del teatro e presso la biglietteria fisica. Data la rilevanza nazionale dell’evento e il calibro del relatore, si consiglia di prenotare con anticipo per assicurarsi un posto. Sono previste tariffe agevolate per giovani under 26, over 65 e gruppi.
L’impatto culturale dell’evento
“L’arte di invecchiare con filosofia” non è un evento isolato, ma si inserisce in un più ampio movimento culturale che sta ridefinendo il significato dell’età matura nella società contemporanea. In un momento storico caratterizzato da rapidissimi cambiamenti tecnologici, sociali e demografici, riflettere sul senso dell’invecchiamento assume un’importanza cruciale.
Eventi come questo contribuiscono a creare un nuovo immaginario collettivo sull’età matura, liberandola dagli stereotipi negativi e restituendole la dignità e la complessità che merita. In un paese come l’Italia, che ha una delle popolazioni più anziane d’Europa, questa riflessione non è solo opportuna, ma necessaria.
L’iniziativa del Teatro Alessandrino di ospitare un evento di questa portata testimonia l’impegno della struttura nel proporre una programmazione culturalmente rilevante e socialmente utile, che affronti temi di attualità con profondità e intelligenza.
Conclusioni: un invito alla riflessione
L’appuntamento del 12 dicembre 2025 ad Alessandria rappresenta un’opportunità unica per confrontarsi con uno dei temi più significativi dell’esistenza umana attraverso la lente originale e acuta di Beppe Severgnini. In un’epoca che esalta la velocità, la novità e la superficie, fermarsi a riflettere sulla profondità del tempo che passa e sul suo significato più autentico è un atto quasi rivoluzionario.
Che siate giovani che vogliono prepararsi al futuro, adulti che stanno vivendo la pienezza della maturità, o persone che stanno già navigando le acque dell’età avanzata, questo evento ha qualcosa da offrirvi. Parole di saggezza, momenti di riflessione, spunti pratici, ma soprattutto la consapevolezza che invecchiare non è perdere qualcosa, ma guadagnare una prospettiva più ampia e profonda sulla vita.
Non perdete l’occasione di partecipare a questo straordinario evento al Teatro Alessandrino. Un’occasione per ridere, riflettere, emozionarsi e, forse, uscire dal teatro con una visione leggermente diversa di voi stessi e del vostro posto nel grande flusso del tempo.
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Dove
Via Giuseppe Verdi 12, ALESSANDRIA, IT, 15121