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Mario Calabresi “Anni Settanta. Terrore e Diritti” Teatro Celebrazioni

  /  Mario Calabresi “Anni Settanta. Terrore e Diritti” Teatro Celebrazioni

Mario Calabresi “Anni Settanta. Terrore e Diritti” Teatro Celebrazioni

Mario Calabresi a Bologna: Un Viaggio negli Anni di Piombo tra Terrore e Conquiste Civili

Il prossimo 13 novembre 2025, alle ore 21:00, il Teatro Celebrazioni di Bologna, in Via Saragozza 234, ospiterà un evento culturale di straordinario rilievo: la presentazione del nuovo libro di Mario Calabresi, “Anni Settanta. Terrore e Diritti”. In un’epoca in cui la memoria storica rischia di affievolirsi, l’opera del noto giornalista e scrittore si propone come un faro, un’indagine approfondita e necessaria su uno dei decenni più complessi e contraddittori della storia italiana repubblicana. Un decennio segnato da violenze politiche, stragi, ma anche da battaglie per i diritti civili che hanno plasmato il volto dell’Italia contemporanea. L’incontro, atteso da un pubblico vasto ed eterogeneo, promette di essere non una semplice presentazione editoriale, ma un vero e proprio dialogo collettivo su un passato che continua a interrogarci.

Il Teatro Celebrazioni: Un Palcoscenico per la Memoria

La scelta del Teatro Celebrazioni come cornice per questo evento non è casuale. Situato in Via Saragozza 234, questo spazio è da decenni un punto di riferimento per la vita culturale bolognese, noto per aver ospitato dibattiti, spettacoli e incontri di alto profilo. La sua storia si intreccia con quella della città, un comune che negli anni Settanta fu non solo un laboratorio di innovazione politica e sociale, ma anche un teatro di sanguinosi episodi di terrorismo. Ospitare la riflessione di Calabresi in un luogo così simbolico significa riconnettere i fili della memoria con il territorio, creando un ponte ideale tra le pagine del libro e le pietre di una città che quelle pagine le ha vissute sulla propria pelle.

Mario Calabresi: La Voce di una Generazione di Testimoni

Mario Calabresi non ha bisogno di presentazioni. Figlio di Luigi Calabresi, il commissario di Pubblica Sicurezza assassinato nel 1972 in un agguato di estrema sinistra, ha fatto della ricerca della verità e della ricostruzione storica la sua missione professionale e umana. Da direttore di testate come La Stampa e Repubblica fino alla sua carriera di scrittore, Calabresi ha sempre dimostrato una rara capacità di unire il rigore del giornalismo d’inchiesta alla sensibilità del narratore. I suoi precedenti lavori, tra cui “Cosa tiene accese le stelle” e “La felicità non è un lusso”, hanno esplorato temi esistenziali e sociali, ma con “Anni Settanta. Terrore e Diritti” compie un ritorno alle radici della sua storia personale e a un’analisi sistematica del contesto che ha segnato la sua famiglia e l’intero Paese.

Anni Settanta: Il Decennio che ha Scosso l’Italia

Il libro “Anni Settanta. Terrore e Diritti” si annuncia come un’opera monumentale, un affresco che cerca di restituire la complessità di un’epoca senza facili semplificazioni. Calabresi affronta il decennio da una duplice prospettiva, come suggerisce il titolo stesso: da un lato il terrore delle stragi e del terrorismo, dall’altro la fioritura dei diritti e delle conquiste civili. È questa dicotomia, questa coesistenza di luce e ombra, a rendere gli anni Settanta un periodo unico e ancora profondamente attuale.

Il Volto del Terrore: Stragi e Strategia della Tensione

La prima parte del libro, dedicata al “Terrore”, si addentra nelle pieghe più oscure della storia italiana. Calabresi, con il suo stile asciutto e documentato, ricostruisce la sequenza di eventi che hanno insanguinato il Paese:

  • Piazza Fontana (1969): La bomba alla Banca Nazionale dell’Agricoltura di Milano, che segna l’inizio della cosiddetta “strategia della tensione”.
  • G8 di Genova e la Strage di Peteano (1972): Un attentato di matrice neofascista che causò la morte di tre carabinieri.
  • Piazza della Loggia (1974): L’attentato a Brescia durante un comizio antifascista, con otto vittime.
  • Italicus (1974): La strage sul treno Roma-Monaco di Baviera.
  • La Strage di Bologna (1980): L’attentato alla stazione centrale, l’atto più sanguinoso del terrorismo neofascista in Italia, con 85 morti. Un evento che lega indissolubilmente il libro alla città che ospita la presentazione.

Attraverso documenti d’archivio, testimonianze dirette e una vasta bibliografia, Calabresi non si limita a elencare i fatti, ma ne indaga le cause, i mandanti spesso occulti, i depistaggi e le connivenze che hanno reso così difficile l’accertamento della verità. Un’analisi che mette in luce come il terrorismo non fosse un fenomeno isolato, ma si inserisse in un quadro internazionale di Guerra Fredda, con interferenze e giochi di potere che superavano i confini nazionali.

Il Terrorismo Brigatista e la Lotta Armata

Accanto al terrorismo nero, Calabresi dedica ampio spazio alla galassia dell’estremismo di sinistra e alle Brigate Rosse. Il libro ripercorre:

  • La nascita e l’evoluzione della lotta armata.
  • I sequestri e gli omicidi che hanno colpito figure rappresentative dello Stato, come il giudice Mario Sossi, l’industriale Vittorio Vallarino Gancia, e il giornalista Walter Tobagi.
  • Il culmine con il sequestro e l’omicidio di Aldo Moro (1978), un evento traumatico che segnò una frattura profonda nel Paese, esaminato con una prospettiva che cerca di andare oltre le narrazioni consolidate.
  • La vita quotidiana sotto la minaccia degli attentati, l’atmosfera di sospetto e paura che pervadeva le città.

Calabresi esplora le motivazioni ideologiche, le disillusioni e le derive che portarono migliaia di giovani a scegliere la violenza, senza mai cadere nella retorica della giustificazione, ma cercando di comprendere i meccanismi psicologici e sociali che resero possibile una tale escalation.

Il Volto dei Diritti: Le Conquiste Civili e Sociali

Se una parte del libro è immersa nell’oscurità, l’altra è dedicata alla luce delle conquiste civili. Calabresi ricorda come gli anni Settanta siano stati anche il “decennio dei diritti”, un periodo di fermento e di profonda trasformazione sociale. In questa sezione, l’autore celebra:

  • Lo Statuto dei Lavoratori (1970): Una pietra miliare che ha rivoluzionato i rapporti di lavoro, garantendo tutele fondamentali.
  • Le grandi battaglie per i diritti delle donne: Il divorzio (1970), il diritto di famiglia (1975) che sancisce la parità tra coniugi, e la legge sull’aborto (1978).
  • La riforma del servizio sanitario nazionale (1978), che ha reso la salute un diritto universale.
  • Le lotte per i diritti degli studenti e la riforma dell’università.
  • Il movimento per i diritti civili e la crescita di una coscienza ambientalista.

Calabresi sottolinea come queste conquiste non siano state elargizioni dall’alto, ma il frutto di mobilitazioni di massa, di un attivismo dal basso che ha cambiato il volto del Paese. È la storia di un’Italia che, nonostante la violenza, sapeva lottare per un futuro più giusto e inclusivo.

Bologna: Epicentro di Contraddizioni

Un capitolo speciale del libro è senza dubbio dedicato a Bologna. La città, amministrata dal Partito Comunista Italiano, era considerata un modello di efficienza e di welfare, “Bologna la rossa”, un faro di progresso. Eppure, proprio qui, il 2 agosto 1980, esplose la bomba che causò la strage più sanguinosa. Calabresi analizza questa contraddizione: come una città simbolo di pace e di governo virtuoso sia diventata il bersaglio del terrorismo più feroce. La presentazione al Teatro Celebrazioni assumerà quindi i toni di una riflessione corale su questa ferita ancora aperta, su una memoria che la comunità bolognese custodisce con orgoglio e dolore.

Le Fonti e il Metodo di Lavoro di Calabresi

Ciò che distingue il lavoro di Calabresi è il meticoloso lavoro di ricerca. Per “Anni Settanta. Terrore e Diritti”, l’autore ha attinto a:

  • Archivi di Stato recentemente desecretati.
  • Atti processuali e sentenze dei grandi processi per terrorismo.
  • Interviste a sopravvissuti, familiari delle vittime, ex terroristi pentiti, ma anche a protagonisti delle battaglie per i diritti.
  • La stampa dell’epoca, come diario collettivo del decennio.
  • Documenti di polizia e dei servizi segreti.

Il risultato è un’opera che unisce la precisione storiografica alla potenza della narrazione, evitando sia il tono accademico che quello sensazionalistico. Calabresi si pone come un narratore onesto, che guida il lettore attraverso un labirinto di eventi senza perdere mai di vista l’obiettivo: comprendere per non ripetere.

L’Attualità del Messaggio: Cosa Ci Insegnano gli Anni Settanta Oggi?

La domanda centrale che attraversa tutto il libro, e che sarà certamente al centro del dibattito del 13 novembre, è: cosa possiamo imparare dagli anni Settanta oggi? In un’epoca segnata da nuove forme di polarizzazione, da attacchi alla democrazia e da un preoccupante revisionismo storico, la lezione di quel decennio è più che mai vitale. Calabresi sembra suggerire che la storia non si ripeta, ma che certi meccanismi – la delegittimazione delle istituzioni, la violenza verbale che precede quella fisica, la manipolazione dell’informazione – possano riemergere in forme diverse. Al tempo stesso, la spinta per i diritti e l’eguaglianza degli anni Settanta rimane un modello di impegno civile per le nuove generazioni.

L’Evento al Teatro Celebrazioni: Cosa Aspettarsi

La serata del 13 novembre 2025 non sarà una semplice lettura. Si preannuncia come un evento articolato e partecipato. È probabile che la struttura includa:

  • Un’introduzione da parte di un moderatore, forse un altro giornalista o storico di fama.
  • Una lectio magistralis di Mario Calabresi, che ripercorrerà i temi centrali del libro.
  • La proiezione di materiali d’archivio: foto, video e audio dell’epoca per immergere il pubblico nel clima degli anni Settanta.
  • Un dibattito con il pubblico, momento cruciale per un confronto diretto. Data la sensibilità degli argomenti e il legame con la città, è lecito aspettarsi interventi toccanti e profondi.
  • La presenza di testimoni dell’epoca, sopravvissuti o familiari delle vittime delle stragi, o protagonisti delle battaglie per i diritti.

Il Teatro Celebrazioni, con la sua capienza e la sua acustica, si presta perfettamente a un evento di questa natura, garantendo un’atmosfera insieme raccolta e coinvolgente.

Perché Partecipare all’Evento e Leggere il Libro

Assistere alla presentazione di “Anni Settanta. Terrore e Diritti” e leggere l’opera rappresenta un’opportunità irrinunciabile per diverse ragioni:

  • Dovere della Memoria: Per non dimenticare le vittime del terrorismo e chi ha lottato per i nostri diritti.
  • Comprensione del Presente: Molte delle tensioni e delle conquiste di oggi affondano le radici in quel decennio.
  • Lezione di Giornalismo: Calabresi è un maestro di rigore e etica professionale.
  • Esperienza Collettiva: Condividere una riflessione su un periodo così cruciale in un luogo simbolo come Bologna ha un valore comunitario profondo.
  • Stimolo al Dibattito Civile: L’evento può essere un’occasione per rinnovare l’impegno per la democrazia e i valori costituzionali.

Informazioni Pratiche per la Partecipazione

L’evento è in programma per giovedì 13 novembre 2025, alle ore 21:00, presso il Teatro Celebrazioni, in Via Saragozza, 234 a Bologna. Data l’importanza dell’evento e la notorietà dell’autore, si consiglia vivamente di:

  • Prenotare i biglietti con largo anticipo, non appena verranno resi disponibili sui canali ufficiali del teatro e dell’editore.
  • Verificare le modalità di acquisto (online o in prevendita fisica).
  • Arrivare con un certo anticipo per trovare posto, considerando l’alto afflusso previsto.
  • Il libro sarà probabilmente disponibile per l’acquisto e la firma copie al termine dell’incontro.

Conclusioni: Un Appuntamento con la Storia e con Noi Stessi

La presentazione di “Anni Settanta. Terrore e Diritti” di Mario Calabresi al Teatro Celebrazioni di Bologna non è solo un evento letterario. È un appuntamento con la storia del nostro Paese, un momento di riflessione collettiva su un passato che, seppur lontano, continua a parlarci con urgenza. È un’opportunità per ascoltare una voce autorevole che, con pacatezza e determinazione, ci invita a non voltare le spalle alla complessità, a riconoscere tanto le ombre del terrore quanto le luci dei diritti conquistati. In un’epoca di semplificazioni pericolose, l’opera di Calabresi e l’incontro bolognese si pongono come un baluardo di verità e di profondità. Un invito, rivolto a tutti, a non smettere di interrogare il nostro passato per costruire un futuro più consapevole e, si spera, più pacifico.

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Mario Calabresi “Anni Settanta. Terrore e Diritti” Teatro Celebrazioni

Dove

Teatro Celebrazioni
Via Saragozza, 234, BOLOGNA, IT, 40135

Quando

13-11-2025    
21:00

Event Type