Sabir Experience Auditorium Parco della Musica – Sala Petrassi
Il Ritorno Trionfale: Sabir Experience Porta il Suo Balletto Innovativo all’Auditorium Parco della Musica
Il mondo della danza contemporanea si prepara a vivere uno degli eventi più attesi della stagione 2025. Sabato 29 novembre, alle ore 21:00, la prestigiosa Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma ospiterà il nuovo, attesissimo balletto di Sabir Experience. Questo spettacolo unico promette di rivoluzionare i canoni tradizionali della danza, fondendo linguaggi artistici diversi in una sintesi emozionante che lascerà il segno nella scena culturale internazionale.
Sabir Experience, collettivo artistico noto per le sue produzioni boundary-pushing che sfidano le convenzioni, torna sulla scena romana con un’opera che rappresenta l’apice della sua ricerca creativa. Dopo il successo internazionale del precedente lavoro “Oltre il Confine”, che ha toccato le principali capitali europee ricevendo consensi unanimi dalla critica specializzata, la compagnia si appresta a presentare un’evoluzione significativa del proprio linguaggio coreografico.
La Genesi di un Capolavoro: Il Percorso Creativo di Sabir Experience
Per comprendere appieno l’importanza di questo nuovo balletto, è essenziale tracciare il percorso artistico che ha portato alla sua creazione. Sabir Experience nasce nel 2015 dall’incontro di visioni creative diverse ma complementari: il coreografo Marco Sabir, la compositrice Elena Rostova e il visual artist Alessandro Conti. La loro collaborazione ha dato vita a un approccio totalmente innovativo alla creazione coreografica, dove musica, movimento e elementi visivi si fondono in un linguaggio espressivo organico e coerente.
Il metodo di lavoro del collettivo si distingue per un approccio olistico alla creazione artistica. A differenza delle compagnie tradizionali, dove coreografo, compositore e scenografo lavorano spesso separatamente, in Sabir Experience tutte le componenti dello spettacolo nascono simultaneamente attraverso un processo di continua osmosi creativa. Questo metodo sinergico ha prodotto negli anni una serie di opere che hanno ridefinito i confini tra danza, teatro e arti visive.
Il nuovo balletto, il cui titolo sarà svelato solo la sera della prima, rappresenta secondo gli addetti ai lavori la maturazione definitiva di questo approccio creativo. Fonti vicine alla compagnia rivelano che lo spettacolo è il risultato di oltre due anni di lavoro intenso, durante i quali i creatori hanno esplorato nuove possibilità espressive attraverso un processo di ricerca che ha coinvolto non solo i danzatori ma anche esperti di neuroscienze, filosofi e tecnologi.
La Location d’Eccezione: Auditorium Parco della Musica – Sala Petrassi
La scelta dell’Auditorium Parco della Musica come sede per questo importante debutto non è casuale. Progettato dall’architetto Renzo Piano e inaugurato nel 2002, l’Auditorium rappresenta uno dei complessi culturali più importanti d’Europa, perfettamente in linea con la visione multidisciplinare di Sabir Experience. La Sala Petrassi, in particolare, con la sua acustica perfetta e la sua architettura avvolgente, costituisce lo spazio ideale per un’opera che fa della compenetrazione tra suono e movimento il suo tratto distintivo.
L’Auditorium Parco della Musica si trova in Viale Pietro de Coubertin, 30, nel cuore del quartiere Flaminio, area che negli ultimi anni si è affermata come polo culturale di riferimento per la città di Roma. La scelta di questo luogo simbolo della cultura musicale contemporanea sottolinea l’importanza che la componente sonora riveste nell’opera di Sabir Experience, dove la musica non è semplice accompagnamento ma elemento drammaturgico a tutti gli effetti.
La Sala Petrassi, con i suoi 700 posti a sedere, garantisce un’intimità che permette allo spettatore di immergersi completamente nell’esperienza sensoriale proposta dal collettivo. La particolare configurazione dello spazio, che avvolge il pubblico intorno al palcoscenico, crea una relazione speciale tra performer e spettatori, elemento fondamentale per un’opera che mira a coinvolgere il pubblico a livello emotivo e fisico.
Il Linguaggio Coreografico: Una Sinfonia di Movimento e Suono
Sebbene i dettagli specifici del nuovo balletto siano custoditi con il massimo riserbo, alcune anticipazioni permettono di tracciare le linee guida del lavoro che il pubblico potrà ammirare il 29 novembre. Il linguaggio coreografico di Sabir Experience si caratterizza per una ricerca costante sull’essenza del movimento umano e sulle sue potenzialità espressive. I coreografi della compagnia sviluppano un vocabolario di movimento che attinge sia dalla danza contemporanea più sperimentale che dalle discipline fisiche tradizionali.
Elementi distintivi del linguaggio di Sabir Experience includono:
- Fluidità organica: I movimenti si sviluppano secondo logiche naturali, evocando spesso elementi del mondo naturale come il flusso dell’acqua o la crescita delle piante
- Policromia ritmica: La danza esplora simultaneamente diverse qualità ritmiche, creando contrappunti visivi complessi
- Architettura corporea: I corpi dei danzatori si relazionano nello spazio costruendo strutture dinamiche in continua trasformazione
- Respirazione collettiva: L’intero ensemble si muove come un unico organismo, con transizioni che sembrano guidate da un respiro comune
Particolarmente innovativo è l’approccio alla relazione tra movimento e suono. La composizione musicale di Elena Rostova non si limita ad accompagnare la danza, ma dialoga con essa in tempo reale, influenzando e venendo influenzata dalle scelte coreografiche. Questo crea un’esperienza sinestetica dove i confini tra ciò che si vede e ciò che si sente diventano porosi, permettendo allo spettatore di sperimentare la performance su diversi livelli percettivi.
La Compagnia: I Protagonisti sul Palco
Sabir Experience riunisce alcuni dei talenti più interessanti della danza contemporanea internazionale. La compagnia, composta da 16 danzatori provenienti da background culturali e formativi diversi, rappresenta un melting pot di esperienze e tecniche che si fondono nel linguaggio unico del collettivo. I danzatori sono stati selezionati non solo per le loro capacità tecniche eccezionali, ma soprattutto per la loro versatilità espressiva e la capacità di immergersi in processi creativi collaborativi.
Tra i protagonisti della compagnia spiccano:
- Giulia Monterosso: Prima ballerina dalla tecnica impeccabile, nota per la sua capacità di trasmettere intense emozioni attraverso un controllo minuzioso del movimento
- Kenji Tanaka: Danzatore giapponese che porta nella compagnia l’influenza delle arti marziali e del butoh, arricchendo il vocabolario coreografico con qualità di movimento inedite
- Sophie Leblanc: Proveniente dalla scena contemporanea francese, porta una sensibilità particolare per il lavoro sul peso e la gravità
- David Kowalski: Ex ginnasta polacco la cui formazione atletica contribuisce all’esplorazione di possibilità fisiche estreme
La diversità della compagnia non è solo geografica ma anche tecnica: i danzatori provengono infatti da formazioni che spaziano dal balletto classico alla release technique, dalla contact improvisation alle discipline orientali. Questo eterogeneo bagaglio tecnico permette a Sabir Experience di sviluppare un linguaggio coreografico ricco e stratificato, capace di parlare a pubblici diversi attraverso una pluralità di codici espressivi.
La Musica: Il Tessuto Sonoro dell’Esperienza
La componente musicale rappresenta uno degli aspetti più innovativi del lavoro di Sabir Experience. Elena Rostova, compositrice di formazione classica ma con una profonda conoscenza delle musiche etniche e delle tecnologie digitali, crea partiture che sono vere e proprie architetture sonore in dialogo costante con il movimento. Per il nuovo balletto, la Rostova ha sviluppato un sistema di composizione in tempo reale che permette alla musica di adattarsi dinamicamente alle scelte coreografiche.
Le caratteristiche distintive dell’approccio musicale di Sabir Experience includono:
- Ibridazione di generi: La musica attinge da tradizioni diverse, fondendo elementi acustici ed elettronici in un linguaggio sonoro originale
- Spazializzazione del suono: Grazie a un sistema di altoparlanti posizionati strategicamente nella sala, il suono si muove nello spazio creando un’esperienza immersiva
- Interattività: Alcuni elementi musicali sono generati in risposta al movimento dei danzatori, creando un circuito di feedback tra azione e suono
- Microtonalità: L’uso di scale microtonali permette di esplorare sfumature emotive sottili che la tradizionale temperatura equabile non può esprimere
Per questo nuovo lavoro, la Rostova ha collaborato con musicisti provenienti da tradizioni diverse, tra cui un suonatore di shakuhachi giapponese, una cantante di canto difonico mongolo e un virtuoso delle percussioni africane. Questo ensemble eterogeneo contribuisce a creare un tessuto sonoro globale che riflette la visione transculturale della compagnia.
La Scenografia e gli Elementi Visivi: Oltre la Quarta Parete
La componente visiva dello spettacolo, curata da Alessandro Conti, rappresenta un elemento fondamentale dell’esperienza totale. Conti, noto per le sue installazioni che esplorano la relazione tra spazio fisico e percezione, ha sviluppato per il nuovo balletto un sistema di proiezioni e ologrammi che trasforma lo spazio scenico in un ambiente in continua evoluzione. La scenografia non è semplicemente uno sfondo per l’azione, ma un partner attivo nella narrazione coreografica.
Gli elementi visivi si caratterizzano per:
- Trasformazione dello spazio: Le proiezioni mappate modificano costantemente la percezione delle dimensioni e delle proporzioni del palcoscenico
- Interazione con i danzatori:
- Le immagini rispondono al movimento dei performer
- I corpi dei danzatori diventano superfici di proiezione
- Le ombre vengono integrate come elementi coreografici
- Astrazione poetica: Le immagini non illustrano letteralmente i contenuti ma evocano stati d’animo e concetti attraverso un linguaggio astratto
- Temporalità non lineare: Gli elementi visivi seguono logiche temporali diverse da quelle della narrazione tradizionale
Particolarmente innovativo è l’uso della realtà aumentata, che permette di sovrapporre livelli di informazione visiva diversi percepibili solo da determinate angolazioni o attraverso dispositivi speciali. Questo approccio sfida la nozione tradizionale di punto di vista unico, invitando ogni spettatore a costruire la propria esperienza visiva dello spettacolo.
I Temi e i Contenuti: Esplorando la Condizione Umana Contemporanea
Sebbene Sabir Experience eviti deliberatamente narrazioni lineari e facilmente decifrabili, i suoi lavori esplorano sempre temi profondi legati alla condizione umana contemporanea. Il nuovo balletto, secondo quanto anticipato dai creatori, affronta il concetto di “limite” nelle sue molteplici accezioni: limite fisico, psicologico, sociale e culturale. Attraverso il linguaggio della danza, la compagnia indaga cosa significhi superare i propri confini personali e collettivi in un’epoca di trasformazioni accelerate.
I temi principali esplorati includono:
- Identità fluida: L’opera esplora la natura mutevole dell’identità nell’era digitale
- Interconnessione: Le relazioni tra individui e tra l’uomo e l’ambiente sono al centro della riflessione coreografica
- Resilienza: La capacità di adattarsi e trasformarsi di fronte alle avversità emerge come tema ricorrente
- Transculturalità: L’incontro tra diverse tradizioni culturali viene celebrato come fonte di ricchezza e innovazione
Il lavoro si sviluppa attraverso una struttura non narrativa che evoca piuttosto che raccontare, suggerendo invece di spiegare. Questo approccio permette allo spettatore di diventare co-creatore del significato, completando con la propria esperienza e sensibilità ciò che la performance suggerisce. Come ha dichiarato Marco Sabir in un’intervista recente: “Non vogliamo dire allo spettatore cosa pensare, ma offrirgli un’esperienza che lo porti a pensare in modo diverso”.
Il Processo Creativo: Come Nasce un Balletto di Sabir Experience
Il processo creativo che porta alla realizzazione di un balletto di Sabir Experience è tanto innovativo quanto il risultato finale. A differenza delle compagnie tradizionali, dove il coreografo impone la propria visione ai danzatori, qui il lavoro nasce da un processo collettivo e orizzontale che valorizza il contributo di ogni membro della compagnia. Questo approccio democratico alla creazione, sebbene più complesso e impegnativo, produce risultati artistici di straordinaria autenticità e profondità.
Le fasi principali del processo creativo includono:
- Ricerca preliminare:
- Studio dei temi da parte di tutto il gruppo
- Sessioni di improvvisazione guidata
- Discussioni filosofiche e concettuali
- Sperimentazione pratica:
- Laboratori intensivi di movimento
- Esplorazione di materiali coreografici
- Integrazione progressiva di elementi musicali e visivi
- Strutturazione:
- Organizzazione del materiale emerso
- Definizione della struttura drammaturgica
- Raffinamento tecnico delle sequenze coreografiche
- Integrazione finale:
- Inserimento di tutti gli elementi (luci, suono, proiezioni)
- Prove generali in condizioni reali
- Ultime rifiniture basate sul feedback del gruppo
Questo processo, che può durare fino a due anni per un’opera di questa portata, richiede ai partecipanti non solo competenze tecniche eccezionali ma anche una notevole apertura mentale e capacità di ascolto. Il risultato è uno spettacolo che riflette veramente la visione collettiva del gruppo, dove ogni elemento è il frutto di un dialogo creativo approfondito.
L’Impatto sulla Scena della Danza Contemporanea
Il lavoro di Sabir Experience ha esercitato negli anni un’influenza significativa sull’evoluzione della danza contemporanea internazionale. La loro capacità di fondere discipline diverse in un linguaggio coerente ha ispirato una nuova generazione di coreografi a superare i confini tradizionali tra le arti. L’approccio collaborativo e interdisciplinare del collettivo rappresenta oggi un modello di riferimento per chi cerca di sviluppare forme espressive adeguate alla complessità del mondo contemporaneo.
L’impatto di Sabir Experience si manifesta in diversi ambiti:
- Innovazione tecnica: Il loro vocabolario di movimento è studiato e adattato da compagnie in tutto il mondo
- Modelli organizzativi: La struttura orizzontale del collettivo influenza il modo in cui le compagnie organizzano il proprio

Dove
Viale Pietro de Coubertin, 30, ROMA, IT, 00196
